Addio agli AB-205 del 5° “RIGEL”
Martedì 17 novembre 2020, dopo oltre 40 anni di glorioso servizio presso il 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “RIGEL”, gli ultimi tre AB-205 in servizio all’unità, scortati da un AH-129 “Mangusta“, hanno lasciato l’Aeroporto “F. Baracca” di Casarsa della Delizia (PN) alla volta del Centro Addestramento Aviazione dell’Esercito di Viterbo, dove saranno assegnati ad una nuova vita operativa.
Costruito su licenza dall’italiana Agusta e derivato dall’americano Bell UH-1 “Huey”, il “205”, così come è conosciuto tra le file italiane, é un elicottero multiruolo, noto per il suo largo impiego durante la guerra del Vietnam e per essere stato adottato, nel corso degli anni, da numerose forze armate a livello mondiale.
Per l’Esercito Italiano, questo mezzo rappresenta da sempre un vero e proprio instancabile tuttofare, caratterizzato da un’ottima affidabilità.
Il “205” è una macchina che ha fatto la storia del Reggimento e che ha sempre operato a servizio della comunità. Dal trasporto urgente di organi e malati in pericolo di vita, dal terremoto del Friuli del ‘76, alla ricerca e soccorso di dispersi e feriti, così come negli interventi durante le diverse calamità naturali, il “205” ha sempre dimostrato la sua versatilità e la sua vicinanza alla popolazione nel momento del bisogno.
Tra il dispiacere di piloti, tecnici ed appassionati, si chiude un capitolo durato quasi mezzo secolo. Il “205” non sarà più in servizio al 27° Gruppo Squadroni AVES “Mercurio” che per esigenze operative e tecnologiche già da qualche anno ha visto la sua capacità operativa transitare sul più recente e moderno UH-90A.
Purtroppo, a causa dell’attuale situazione emergenziale, non è stato possibile organizzare alcuna cerimonia d’addio e alla fine se ne è andato da Signore, nel silenzio, in sordina, come ha sempre operato.
Non dava nell’occhio perché non era accattivante quanto un Mangusta; non era grande e potente come un UH-90, ma è sempre stato presente e non ha mai fatto mancare il suo contributo alla causa.
Un ultimo saluto agli amici di Jesolo, con il quale il “Rigel” ha un sodalizio che dura da anni, non poteva mancare.
E così, nel giorno del trasferimento, in mattinata, il rombo del 205 è riecheggiato in lontananza. Poco dopo la formazione è comparsa nei pressi della foce del Piave e ha percorso il litorale in formazione, sopra un mare leggermente mosso, immersa in uno splendido cielo azzurro, baciata da un sole splendente.
Sapevamo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato perché il tempo non può essere fermato. Rimarrà, guardando il cielo all’orizzonte con malinconia, il ricordo indelebile del suo caratteristico rumore del motore e dello “sbattere le pale” tipico del bipala.
Rendiamo omaggio a questo pezzo di storia dell’aviazione italiana con un affettuoso saluto “rubato” agli addetti ai lavori:
Addio, vecchia stufa!
Il Mangusta di scorta alla formazione di AB205 Il “saluto” ai presenti in spiaggia Il rientro del Mangusta verso Casarsa